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La task force di Cottarelli valuta nuovi ritocchi su «assegni retributivi» medio-alti, reversibilità e cumulo Possibilmente a inizio primavera. Al più tardi prima della prossima legge di stabilità. Sotto la spinta della spending review targata Cottarelli sono destinati ad arrivare alcuni ritocchi a una fetta dell'impalcatura del sistema previdenziale senza comunque stravolgere l'impianto della riforma Fornero. Da tempo i tecnici del ministro del Lavoro stanno lavorando a un intervento che prevederebbe la possibilità di riconoscere con un anticipo di 2 o 3 anni la pensione maturata a soggetti rimasti senza impiego e senza ammortizzatore sociale, con almeno 62 anni di età e 35 di contributi. Una sorta di sussidio di ultima istanza, che potrebbe interessare 10-15mila ex lavoratori nel 2014. Nuovi pensionati che poi dovrebbero restituire all'Inps l'anticipo con micro-prelievi sull'assegno, una volta scattati i requisiti ordinari di accesso. Resta però da sciogliere il nodo della copertura dei costi dell'operazione. di Marco Rogari - Martedì 7 Gennaio 2014 - Il Sole 24 Ore, pag. 2