La Legge fallimentare ha conosciuto nell’ultimo decennio una serie di modifiche che ne hanno ridisegnato non soltanto il corpus normativo, ma anche l’approccio culturale.
Successivamente all’entrata in vigore delle modifiche operate nel biennio 2005/06, con le norme contenute nel Decreto Sviluppo, Misure per facilitare le gestione delle crisi aziendali, entrato in vigore a cavallo dell’estate del 2012, e con quelle contenute nel Decreto Sviluppo bis e nel Decreto del Fare, il legislatore ha perseguito il principio della centralità dell’azienda che va quindi tutelata e salvata in tutti quei casi nei quali sia ipotizzabile il mantenimento in vita della stessa, a beneficio degli interessi occupazionali ed erariali.
Successivamente all’entrata in vigore delle modifiche operate nel biennio 2005/06, con le norme contenute nel Decreto Sviluppo, Misure per facilitare le gestione delle crisi aziendali, entrato in vigore a cavallo dell’estate del 2012, e con quelle contenute nel Decreto Sviluppo bis e nel Decreto del Fare, il legislatore ha perseguito il principio della centralità dell’azienda che va quindi tutelata e salvata in tutti quei casi nei quali sia ipotizzabile il mantenimento in vita della stessa, a beneficio degli interessi occupazionali ed erariali.